Il titolo di questo post è un po' strambo ma è solo e solamente perché non sapevo che titolo darli perché questo è un mio piccolo sfogo personale a cui tutti siete liberi di contribuire a sfogarmi in qualche modo..
Io mi domando perché le cose belle sono quelle che durano meno e invece quelle brutte di più e magari ti rimangono pure impresse nella mente?? e poi perché si dice che si cresce con i dolori mentre con le gioie si rimane lì fermi dove siamo?? Forse perché con i dolori una persona diventa più forte dentro ma allora perché non possiamo crescere anche con le gioe??
Sono convinto che una cosa che va bene
RispondiEliminaci lascia dentro qualcosa
che ci rende forti.
Ed i bei ricordi, anche inconsci,
fanno la nostra identità e la nostra
capacità di affrontare il mondo.
Quindi, io direi, le esperienze sane,
i momenti di gioia, fanno crescere ... e come.
ciao,
guz.
prof ha ragione... però immaginiamo che dentro di noi ci sia un muro che cresce piano piano dentro di noi e magari con i dolori il mattone che andiamo a posizionare si rafforza mentre se noi il mattone che noi mettiamo con le gioie è pur sempre duro ma meno duro che del mattone fatto con i dolori... in più spesso succede che che quando soffriamo poi capiamo che non dobbiamo più ripetere quell'errore mentre con le gioie dato che siamo felici spesso lo ripetiamo perché diciamo "a me che me ne importa se sbaglio tanto sono felice"...
RispondiEliminaNon sono sicuro.
RispondiEliminaUn ragazzo che va in contro a molte delusioni,
eviterà poi di riprovarci di nuovo.
Un ragazzo a cui le cose sono riusciute bene
rimarrà dell'idea che è possibile riuscire e poi gioire e continuerà a provare anche cose a cui
gli altri non credono più.
Credo più nella forza fortificatrice
delle esperienze sane che delle esperienze tristi.
___
Mi viene però anche da pensare,
che il dolore è a volte anche legato
alle esperienze naturali.
Separarsi da qualcuno (per motivi vari)
è spesso doloroso,
ma effettivamente fa crescere.
E da questo punto di vista hai ragione.
Sono questioni davvero importanti.
ciao,
guzman.